In Nepal, il lockdown è iniziato il 24 marzo 2020 e ha comportato, come possiamo immaginare data la comune esperienza, gravi conseguenze in tutti i settori del paese. Anche le attività della scuola che seguiamo per il progetto “TriS Satbise Safe School”, cofinanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese, sono state intaccate. Tuttavia i lavori di costruzione sono continuati per alcune settimane grazie alla disponibilità dei lavoratori e alla presenza dei materiali.
Nel periodo del lockdown, dopo marzo, alcuni lavori del blocco A sono progrediti. La costruzione delle fondamenta e dei pilastri è stata completata prima di aprile, grazie ai materiali già presenti presso UPESS. Successivamente, tutte le attività si sono fermate. Il 23 luglio ci è stato possibile inviare una seconda parte di denaro necessario alle spese di ricostruzione e i lavori sono ripartiti.
In Nepal ci sono ancora nuovi casi di persone positive al covid, ma questo numero sta diminuendo di giorno in giorno. Oggi sono morte 2 persone positive al virus (in totale sono decedute 42 persone nel paese). Tuttavia, ci sono notizie positive riguardanti la decisione del governo di porre fine alla situazione di lockdown, con la decisione presa il 21 luglio. Il governo ha infatti riaperto quasi tutti i settori, a eccezione di scuole, università, centri di formazione, seminari e teatri. Alberghi e ristoranti sono completamente aperti dal 30 luglio. Gli spostamenti in macchina tra i distretti, i voli, le iscrizioni degli studenti nelle scuole private e le iscrizioni per lo svolgimento di esami saranno permessi dal 17 agosto.
La scuola è attualmente chiusa e il governo non ha ancora dato indicazioni sulla riapertura a livello nazionale; anche a UPESS le lezioni sono sospete, però gli studenti sono stati coinvolti presso 17 “centri di apprendimento”, organizzati in diverse comunità. Questi centri di apprendimento sono una sorta di luogo in cui gli studenti si riuniscono e vengono impegnati in alcune attività di apprendimento per circa 2 ore al giorno.
Questo perché non esiste alcuna possibilità di attività di apprendimento a distanza per i ragazzi e le ragazze di UPESS, perché la rete Internet non arriva nelle comunità. L’alternativa telematica ai centri di apprendimento sarebbe passata attraverso lezioni preregistrate da mandare in TV; la scuola ha preferito organizzare questi centri di apprendimento con il sostegno della comunità e prendendo in considerazione la distanza sociale, riuscendo a organizzarne uno per ogni comunità.
Più di 50 studenti non hanno aderito ai centri di apprendimento e stanno studiando da soli nella propria casa; la scuola ha provveduto alla distribuzione dei libri tra gli studenti. Tutti i facilitatori nei centri di apprendimento sono insegnanti di UPESS ma non stanno ricevendo un regolare stipendio per questo lavoro. Circa 5 studenti, quelli sostenuti dalle borse di studio ABS di Per i bambini di Satbise, sono alloggiati e gestiti in case di insegnanti UPESS: Prince è in ostello, Anusha, Urmila e Suman sono a casa dell’insegnante Uday e Nabin è a Kathmandu (dai suoi parenti). Achal è a casa dell’insegnante Bidhya; le è stato dato un libro nel centro di Champani.
Generalmente, l’anno scolastico in Nepal inizia dal 13 al 15 aprile (primo giorno del primo mese nepalese – Baisakh) e termina con un esame finale nell’ultima settimana di marzo. Il governo ha ordinato alle scuole di procedere all’iscrizione degli studenti online o tramite altre possibili opzioni sicure, come la conferma telefonica da parte dei genitori (l’iscrizione è gratuita nelle scuole statali e comunitarie fino alla 10^ classe). Quindi, anche quest’anno UPESS ha effettuato l’iscrizione degli studenti.
A presto per nuovi aggiornamenti dai nostri progetti!