L’emergenza sanitaria causata da Covid-19 non ha fermato solo le attività della nostra Scuola di italiano per migranti di Pisa, sospese dal 5 marzo scorso, ma, in questi ultimi giorni, anche le attività educative del Colegio “Giordano Liva” di Juliaca, Perù, e dell’Uttargaya Public English Secondary School (UPESS), in Nepal
Infatti, i nostri partner peruviani e nepalesi ci hanno recentemente informato delle decisioni prese dai loro governi per fronteggiare e prevenire l’avanzamento della pandemia nei rispettivi paesi.
In Perù, la scuola “Giordano Liva”, iniziata il 9 marzo, ha dovuto sospendere le sue attività dal giorno successivo, attività che riprenderanno solamente il 30 marzo, se tutto andrà bene. Domenica 16, inoltre, il presidente peruviano ha annunciato lo stato di emergenza nazionale per 15 giorni, con la chiusura delle frontiere per evitare la propagazione della pandemia da Covid-19. Durante l’emergenza nazionale sono sospese le libertà costituzionali, così come il transito di persone, ed è imposto “l’isolamento sociale obbligatorio della popolazione”.
Anche il Nepal è stato dichiarato Zona Rossa. Il nostro Monitor locale, ci ha informato che il governo nepalese ha imposto a tutte le scuole di finire gli esami entro il 17 marzo e di sospendere le attività per un mese. Inoltre ha suggerito alle persone di non viaggiare, ad eccezione di condizioni di forte necessità.
Ci troviamo quindi, purtroppo, ha condividere con i nostri partner internazionali questo periodo di sospensione, preoccupazione e isolamento, fiduciosi che l’impegno di tutti, in primis di personale medico e
sanitario, possa portare presto a risultati positivi e alla ripresa di tutte le nostre attività educative e culturali.