Mentre l’attenzione globale si concentra su conflitti in altre parti del mondo e la democrazia occidentale sembra vacillare, non possiamo distogliere lo sguardo dall’America Latina. Nonostante una crescita economica significativa, questa regione continua a riprodurre condizioni avverse per la maggior parte dei suoi abitanti, aggravandone le disuguaglianze.
Le vicende politiche degli ultimi anni ci mostrano chiaramente come le disuguaglianze economiche alimentino una forte polarizzazione politica. In Perù, ad esempio, le proteste del 2022 e dell’inizio del 2023 sono state guidate da cittadini indigeni, rurali e poveri, esasperati da un sistema politico percepito come disfunzionale e discriminatorio.
Queste insurrezioni hanno radici profonde, in un conflitto sociale che si estende dal passato coloniale fino ai nostri giorni, tra le élite bianche urbane e le comunità rurali, soprattutto nelle regioni andine, dove si registrano i più alti tassi di povertà del Paese.
Perché iniziare da qui? Cosa ha a che fare con El Comedor Giordano Liva, l’associazione Musuq Illary e il Colegio Giordano Liva di Juliaca? Perché non si può comprendere a fondo il valore di un progetto senza capirne il contesto.
Negli ultimi anni, Juliaca è stata al centro delle tensioni sociali e politiche che hanno sconvolto il Perù. La città, soprannominata "Ciudad de los Vientos" e situata a 3.824 metri sulle Ande, è diventata tristemente famosa nel gennaio del 2023 per le violente repressioni che hanno accompagnato le proteste che tagliavano il paese. Le 18 bare che attraversano la memoria collettiva non sono solo un simbolo di lutto, ma un grido di denuncia: persone, tra cui giovani e minori, hanno perso la vita per aver difeso i loro diritti e chiesto equità in un paese piegato ancora dalle disuguaglianze. Juliaca è, dunque, anche il volto di una società che lotta contro la marginalizzazione, dove il divario tra i pochi privilegiati e le masse escluse si fa sempre più profondo.
In questo contesto, sorge e opera il Colegio Giordano Liva, una realtà che accompagna da 19 anni lo sviluppo delle comunità locali e la promozione dei loro diritti. Il Colegio non è solo un luogo di istruzione, ma un baluardo di resistenza e resilienza sociale, un progetto che si pone al fianco dei più deboli nella costruzione di una società basata sulla non violenza, la democrazia e i diritti per tutti e tutte. Giordano Liva, ispiratore dell’istituto, credeva che l’educazione fosse la chiave per cambiare il mondo, il primo passo per creare coscienza critica e fornire alle nuove generazioni gli strumenti per combattere l’ingiustizia. Per Giordano, educare significava liberare, rendere protagonisti coloro che per troppo tempo sono stati esclusi dalle decisioni e dallo sviluppo economico e sociale.
Il Colegio si inserisce, dunque, in un Paese dove le scuole, soprattutto nelle zone rurali come le “zonas campesinas”, sono spesso assenti o inaccessibili, l’istruzione diventa un diritto negato. Eppure, realtà come quella di Juliaca dimostrano che un’alternativa è possibile. Grazie all’associazione amica del El Comedor Giordano Liva di Pisa, ovvero Musuq Illary, è stato possibile costruire una rete educativa che non si limita a trasmettere nozioni, ma che promuove una visione di società fondata sulle pari opportunità e sul rispetto e la promozione dei diritti di tutte e tutti.
Il metodo costruttivista, adottato dal Colegio, riflette proprio questa visione: non è solo un modello pedagogico, ma una filosofia che mette al centro il bambino, la bambina, l’adolescente e il suo sviluppo come individuo consapevole e critico. La scuola diventa così uno spazio di democrazia partecipativa, dove ciascuno può esprimere sé stesso e contribuire alla collettività. Questo approccio non si limita alle aule scolastiche, ma si allarga alla comunità tutta, coinvolgendo famiglie, insegnanti e istituzioni in un processo di cambiamento culturale.
Il Colegio Giordano Liva è quindi molto più di una scuola: è una realtà sociale che accompagna e sostiene la popolazione nella lotta e promozione per i propri diritti, un luogo dove si costruisce, giorno dopo giorno, una nuova idea di società. Una società che rifiuta la violenza e crede nel potere della parola, del confronto e dell’istruzione per abbattere le barriere sociali. In questo progetto, le nuove generazioni imparano non solo a leggere e scrivere, ma a comprendere che il cambiamento sociale passa attraverso la solidarietà, la cooperazione e il rispetto dei diritti di tutti e il protagonismo, ovvero essere in primo luogo portatore di cambiamento.
Nel mezzo di un paese ancora fragile, il Colegio Giordano Liva è una piccola realtà che continua a rimanere a fianco delle comunità indigene, delle famiglie più svantaggiate, affinché l’uguaglianza e le opportunità siano realtà concrete.
In occasione del diciannovesimo anniversario del Colegio Giordano Liva, l’augurio è che questa realtà continui ad essere un faro per il cambiamento per le comunità di Juliaca e per altre nel Perù. Che i valori di giustizia, equità e non violenza, possano ispirare sempre più giovani a credere in sé stessi e nel potere dell'istruzione come strumento di emancipazione e trasformazione sociale.
Possa il Colegio crescere e rafforzarsi, e insieme ai suoi studenti, insegnanti e collaboratori, costruire un futuro in cui i diritti di tutti e tutte siano rispettati e la voce di ognuno, specialmente dei più deboli, sia ascoltata.
Con la speranza che le generazioni future, educate in questi spazi, possano diventare protagoniste di una società più giusta e solidale, auguriamo al Colegio Giordano Liva molti altri anni di successo e impegno per un mondo migliore.
El Comedor Giordano Liva