Domenica 18 dicembre abbiamo avuto il grande piacere di partecipare all’iniziativa Un Mare di Solidarietà – Festa di Una città in comune con Mimmo Lucano. Riportiamo per esteso l’intervento che abbiamo letto in tale occasione.
«Voglio innanzitutto ringraziare gli organizzatori dell’iniziativa di stasera per l’opportunità che ci hanno dato di incontrare Mimmo Lucano e di confrontarci con lui.
Mimmo è un vero eroe del nostro tempo e lo dico senza alcuna retorica: in un’epoca in cui si innalzano muri e fili spinati per fermare i migranti o li si lascia marcire nelle carceri libiche o ancora morire affogati nel Mediterraneo, Mimmo Lucano li ha accolti nel paese di cui era sindaco, ha dato loro l’opportunità di ricostruirsi una vita dignitosa, e nello stesso tempo ha cercato di offrire al proprio paese l’opportunità di rivitalizzarsi, di rinascere.
E mentre l’Europa, tradendo i suoi valori fondativi, assiste indifferente, senza muovere un dito, a quanto sta avvenendo ai suoi confini orientali, sia nei Balcani che al confine polacco e lituano, mentre i paesi membri litigano su come spartirsi—termine orribile—i migranti nei propri territori, rivelando così un antistorico spirito nazionalista, chi invece fa qualcosa di positivo, qualcosa di molto semplice ma incredibilmente importante per i migranti, prima viene vessato da funzionari zelanti e poi condannato da una magistratura codina che invece di badare alla sostanza dell’intervento di Mimmo, si appiglia ad irregolarità amministrative, di cui alcune certamente compiute, ma sanzionate in modo spropositato. O addirittura a presunte finalità politiche non assolutamente dimostrate.
Quello di Mimmo è il caso più eclatante, ma non dimentichiamo cosa accade a chi in Piemonte aiuta i migranti a passare in Francia o a Trieste cerca di portare un po’ di umanità ai profughi provenienti dai Balcani. E questa persecuzione non è solo un fenomeno italiano, dovunque in Europa ormai l’umanità è considerata un crimine.
A nome di El Comedor Giordano Liva voglio esprimere la nostra solidarietà a questi eroi del nostro tempo che cercano di mantenere vivo in Europa il valore della solidarietà.
Nel frattempo anche noi cerchiamo di dare un contributo in tal senso.
Come molti di voi sapranno, la nostra associazione, ormai da molti anni è impegnata a favorire l’inserimento dei migranti nel nostro tessuto sociale attraverso l’insegnamento gratuito della lingua italiana. E da un paio di anni abbiamo attivato sul nostro sito una rubrica dal significativo titolo Facciamo un po’ di chiarezza allo scopo di demistificare il discorso mainstream sui migranti. Insomma anche noi cerchiamo di dare un contributo, per quanto piccolo, al contrasto della xenofobia e del razzismo dilaganti, per evitare che il senso dell’umanità scompaia del tutto e per dimostrare che un altro mondo è possibile.