L’emergenza Covid, al di là della catastrofe sanitaria, ha avuto due effetti: il primo è stato quello di sconvolgere la nostra quotidianità, la nostra vita, il lavoro di tanti di noi; il secondo è stato quello di farci (legittimamente) concentrare su noi stessi e sui nostri problemi, come spesso accade nelle crisi.

Ma non possiamo ignorare che le cause di solidarietà che sosteniamo lontano dall’Italia permangono e hanno tutte le chance di aggravarsi, dato che il virus ha colpito non solo qui ma ovunque. E il Perù non fa eccezione.

Dopo anni di lavoro, costruzione, sviluppo umano, volontariato, partendo da una piccola mensa abbiamo creato un’intera scuola, letteralmente da zero, frequentata sia da giovani che si possono permettere di scegliere la nostra istituzione perché riconosciuta nelle sue qualità sia da giovani che non potrebbero mai permettersi un’educazione di qualità.

La scuola negli ultimi anni è diventata praticamente indipendente, e il generoso contributo di 15.000€ versato dai nostri Sostenitori a Distanza è interamente utilizzato per finanziare le Becas assegnate agli studenti in difficoltà economiche. Lo stesso vale anche per il contributo di 5.000€, che è stato concesso dalla Diocesi di Pescia attingendo dai fondi 8 per mille destinati alla Chiesa Cattolica.

Ovviamente però ora la Institución Educativa Particular “Giordano Liva” ha dovuto fare i conti col Covid.

Due giorni dopo l’inizio della scuola (le vacanze estive finiscono a Marzo, in Perù) è scattato il lockdown, gli studenti sono rientrati a casa, e molti, con genitori in crisi o disoccupati, non sono riusciti a garantirsi l’iscrizione, nonostante la quota sia stata dimezzata per venire loro incontro. Attualmente ci sono circa 200 studenti (da 300 che erano), il che ovviamente rende più difficile gestire le spese. Le cuoche, che quest’anno non possono lavorare, sono state messe in aspettativa, ma per non lasciare in difficoltà neanche loro e le loro famiglie abbiamo stabilito di sostenerle con anticipi e sostegno minimo.

La scuola però non si è arresa! Il 4 maggio sono riprese le lezioni online, cercando di raggiungere più studenti possibile. E il 10 maggio i bambini dell’asilo hanno potuto fare attività per la festa della mamma, lavorando insieme sebbene distanti.

L’Associazione El Comedor ha deciso di sostenere le spese per le borse di studio con ulteriori 5.000€, e ha lanciato una campagna di raccolta fondi straordinaria – SolidariSTA A CASA – un evento in streaming su Facebook e su Youtube in cui potrete vedere volontari, membri del direttivo, sostenitori, alunni della scuola parlare un po’ del Comedor e soprattutto potrete ascoltare musica e guardare insieme ai vostri bimbi le attività che abbiamo pensato per voi! Abbiamo scelto questa modalità perché non ce la sentivamo di arrenderci! Non possiamo fare il solito Solidarista in piazza, ma almeno così avremo un modo di incontrarvi e di spiegarvi meglio la nostra necessità di avviare una raccolta fondi! Maggiori informazioni le potete già trovare qui: . Ma non perdetevi il nostro Solidarista virtuale, perché ci sarà da divertirsi!

Scriveteci su tutti i canali a disposizione, come sapete il riscontro dei nostri sostenitori è preziosissimo per noi.

A PRESTO CON SOLIDARISTA A CASA!