Durante i mesi di gennaio e febbraio abbiamo organizzato dei laboratori di educazione alla mondialità in due scuole di Pisa, la scuola media Castagnolo di San Piero a Grado e la scuola elementare Newbery di Marina di Pisa.Abbiamo lavorato principalmente con due classi terze, per quanto riguarda la scuola media, e una quinta, per quanto riguarda la scuola elementare.
Scopo dei laboratori è stato quello di stimolare tra gli alunni una riflessione su alcuni vocaboli e concetti legati alla concezione del mondo come “casa di tutti e di tutte”, partendo da quello che i bambini e i ragazzi già sanno o immaginano, grazie alla loro, seppur breve,esperienza di vita.
A sinistra, due bambini della scuola elementare Newbery realizzano la carta di identità di un bambino lavoratore peruviano. A destra, l’albero dei diritti.
Come affermato da Sara Ciorli, nella pubblicazione Cesvot “Il Pifferaio Giramondo”:
“Si può riflettere su questi macrotemi solo a partire dall’esperienza diretta dei ragazzi e dalle loro rappresentazioni mentali. Gli studenti hanno una loro idea ben chiara,spesso mutuata dalla famiglia o dal gruppo amicale di appartenenza, sui vari argomenti.Non sono scatole vuote da riempire ma scrigni ricchi di idee e di esperienzeda condividere. Far emergere i loro pregiudizi per poterli analizzare e decostruire insieme,a partire dalle loro esperienze concrete, è la via che […] proponiamo”
Ragazzi delle scuole medie Castagnolo scoprono il metodo di insegnamento della nostra scuola di italiano e riflettono sulla carta di Peters attraverso il “Gioco del Lama”.
Infatti, ci sono molti concetti che spesso vengono appresi superficialmente molte volte per sentito dire dagli adulti, ma cosa conoscono davvero i bambini?
Attraverso vari giochi di gruppo, più o meno articolati in base alle classi, abbiamo discusso insieme a loro del significato di alcuni concetti base, come ad esempio, uguaglianza e diseguaglianza, distribuzione delle risorse e della ricchezza, differenza tra paese sviluppato e in via di sviluppo, cooperazione e diritti umani.
Riflessione sulla distribuzione della ricchezza nel mondo attraverso il “gioco delle sedie” e mappa concettuale su diritti, sviluppo, cooperazione e diseguaglianza.
Abbiamo anche chiesto loro cosa pensavano a riguardo di alcune parole quali la povertà, i diritti dei bambini e la responsabilità.Grazie a questa attività ,e soprattutto grazie all’utilizzo dei giochi che li hanno aiutati a “capire facendo”, i bambini si sono divertiti e hanno riflettuto insieme sul significato di questi concetti riguardanti tutti i cittadini del mondo.